O-Sensei Morirei Ueshiba, fondatore dell’Aikido, sorride

Il Dizionario Satirico dell’Aikido

Manca ironia nei nostri Dojo?

Citiamo Wikipedia:

“The Devil’s Dictionary” è un irriverente e cinico vocabolario scritto da Ambrose Bierce, giornalista e scrittore statunitense, nel 1906. Attraverso le definizioni e gli aforismi contenuti nell’opera, l’autore punta il dito contro i difetti e l’ipocrisia della società statunitense della fine del XIX secolo […].

Ebbene, Stefan Schroeder, rielabora oggi l’idea in chiave marziale e dedica una versione del celebre dizionario proprio all’Aikido.

La troviamo interessante e talvolta molto sagace e divertente, soprattutto nell’evidenziare quei tipici atteggiamenti, ahimè sempre di moda, “da saccenti esperti del Dojo” che tante volte incontriamo nel mondo marziale.

Non ci sono dubbi che qualcuno potrebbe sentirsi “toccato” dalla lettura e considerarla offensiva. Beh, allora dovrebbe rifletterci su, lo scritto infatti ironizza sui praticanti e i loro difetti, non certo sull’Arte in se. E vedere i tuoi difetti è sempre il primo passo per eliminarli.

Ecco quindi per te il celebre dizionario, per leggere, sorridere e condividere…

Dizionario Satirico dell’Aikido

Aikido

Un metodo di autodifesa che può essere allenato senza farsi male da soli

Aikidoka

Una donna o un uomo che pratica Aikido. Regolarmente. Certo, anche una volta l’anno è “regolarmente”, ma in questo caso si intende una volta al giorno. Se non praticate almeno una volta al giorno siete solo una sorta di “amatore” e questo in alcuni ambienti è praticamente un insulto.

Atemi

Pugno, percossa, calcio necessario per creare una “apertura” nella guardia di Uke in maniera da applicare una tecnica di Aikido. Se l’atemi va oltre e rompe il naso di Uke, l’evento è da considerarsi un vantaggio aggiuntivo, e non lo scopo primario della azione, come nel caso del Karate.

Bokken

Spada di legno. Usata a causa del fatto che le scuole che usano lame vere hanno visto diminuire rapidamente il numero dei praticanti.

Cintura

Alcuni studenti vi diranno che la cintura serve solo a tenere chiusa la giacca del Keiko-gi; ma la maggior parte di loro rifiuterebbe di usarne una con un colore corrispondente ad un grado inferiore a quello da loro posseduto, nel caso questi abbiano scordato a casa la propria. 

Cross-Training

Praticare diverse arti marziali. Ci sono diversi tipi di Aikidoka che praticano “cross training”.

Poiché l’Aikido è poco conosciuto dal grande pubblico, gli aikidoka sono spesso reclutati dai disertori da altre arti marziali, con la dolorosa conseguenza di dover disimparare il loro repertorio di “mosse”. Un altra tipologia è quella degli aikidoka che frequentano lezioni di Karate dopo aver letto i lamenti di Stanley Pranin in merito alla scarsa efficacia degli attacchi degli aikidoka, ma che smettono abbastanza presto, dopo essere stati colpiti da un calcio alla nuca mentre tentano di applicare shiho-nage.

Dan

Gradino. Shodan = Primo gradino. Il primo gradino è un ostacolo che un bambino supera all’incirca all’età di 12 mesi, per cui in Aikido lo shodan corrisponde alla capacità di compiere alcuni passi dopo essere stati poggiati per terra dalla balia. Secondo questo paragone, un maratoneta è un diecimillesimo dan

Do

Via. Il concetto è che la vita è un viaggio, diversamente dalla visione occidentale che vede la vita come una catena di eventi noiosi o interessanti. Chiunque abbia fatto un lungo viaggio in treno che comprendeva cambi di convoglio, ha sperimentato che l’esperienza non genera necessariamente uno sviluppo personale.

Dojo-Dancer

Un praticante che non è caduto nell’errore di credere che l’aikido possa essere usato per la difesa personale.

Dojo

Il posto dove puoi svolgere un piacevole allenamento con gente simpatica. Preferibilmente arredato in stile orientale e con interni in legno, anche se la cosa non è determinante. Come direbbe Martin Luther (non “King”, un altro omonimo che è vissuto quando l’America non era ancora stata invasa dai bianchi): “Ogni posto può essere il tuo dojo”.

Sulla parete frontale (kamiza), il dojo ha un quadro con inserito l’idolo locale. 

Abbiate cura di inchinarvi in quella direzione in ogni occasione, oppure sarete oggetto del disprezzo degli studenti anziani.

Fudoshin

Mente immobile. Una mente che non è disturbata dal pensiero che il corpo a lei associato venga percosso violentemente. Come il chiaro di luna non è disturbato dalle sue ombre, o qualcosa di simile, insomma.

Hakama

Una gonna per uomini e donne, preferibilmente di colore blu scuro o nero, in modo da non necessitare di lavaggi troppo frequenti. Un gran numero di tende scure usate con diverso successo per proteggere la popolazione civili dai bombardamenti aerei, divenne superfluo dopo la seconda guerra mondiale e venne trasformato in hakama, dato che un hakama di buona qualità fatta di seta era troppo costosa per la maggior parte dei praticanti.

Hara

Centro fisico e spirituale del corpo. Concetto esoterico per spiegare la sensazione di “centratura”. Bisogna individuare “Il Punto” nel proprio hara e questo permette di essere equilibrati. Lo hara non è l’ombelico, ma piuttosto un punto astratto nell’ambito del tempo e dello spazio che può essere individuato in un qualsiasi decente libro di fisica.

Irimi/Tenkan

Entrare e Ruotare. I due modi di agire di Nage/Tori. Irimi è preferibile quando Uke mostra una apertura della guardia, quando Nage/Tori può fare un passo avanti e percuotere Uke. Durante un Tenkan invece, Nage/Tori prima esce dalla linea di attacco e poi attende che Uke gli giri intorno. I due metodi sono complementari nello spirito di In e Yo (Yin e Yang).

Jo

Un arma di legno che uno può normalmente portare con se. Può essere sostituito da un ombrello (chiuso!). L’addestramento con il jo – peraltro raramente svolto dai praticanti il cui maestro del maestro del maestro dell’insegnante non abbia il cognome Saito – può causare gravi infortuni in coloro che praticano nelle vicinanze.

Kamae

Postura. La scienza di come mantenere il corpo in posizione verticale.

Kamiza

Postazione d’onore del dojo (vedi), che ne individua la parete frontale. La “casa” delle divinità protettrici del dojo. In molti dojo vi è appesa una immagine del Fondatore. Se voi lasciate del cibo di fronte al kamiza quale dono agli dei, accertatevi di lasciare aperta una finestra in maniera che le rappresentazioni piumate degli dei sulla terra possano sicuramente mangiarlo.

Keiko-Gi

Uniforme bianca solitamente realizzata in cotone per essere certi che esperti e principianti siano indistinguibili. Vedi: Hakama.

Kiai

Urlo di battaglia, grido primordiale. Una sorta di urlo di altissimo volume usato insieme ad una tecnica marziale, o in sostituzione della stessa. Il famoso Maestro Boduken era in grado di uccidere un uccello in volo con il suo kiai, ma morì in maniera imbarazzante quando un albatros morto precipitò sulla sua testa.

Ki

Concetto esoterico, simile alla forza, che consente agli aikidoka di ignorare il fatto che il mondo reale è governato dalla fisica e non dalla superstizione. Il Ki non può essere visto o percepito da nessun senso fisico, per quanto assomigli all’amore. Ci sono poveracci a questo mondo che non hanno mai sperimentato ne l’uno ne l’altro. La “Forza” nel film “Guerre Stellari” è stata pensata sul concetto del “Ki” orientale e poichè i film di Hollywood sono per molte persone la fonte principale di informazioni relative alla cultura di popolazioni straniere, la realtà del Ki è raramente messa in dubbio. Il Ki in cinese è il “Chi” o il “Qi”, a seconda dalla trascrizione e come in “Qi-Gong” o “Tai-Chi”, ma NON come in “ar-chi-tetto” o “fran-chi-sing”.

Kokyu

Potenza del respiro. Se non lavate i denti per diverso tempo o mangiate una grande quantità di cibo straniero, presto scoprirete la potenza del vostro fiato. Scherzavo. Naturalmente, il kokyu è il potere esoterico che moltiplica la vostra forza solo respirando. Ricordate però di respirare sempre e comunque, altrimenti la vostra vita terminerà abbastanza presto.

Kuzushi

Rottura dell’equilibrio. Per poter eseguire una tecnica di aikido è necessario rompere l’equilibrio di Uke altrimenti questi potrà bloccarci e non si proietterà. Uke solitamente rotola lontano in maniera aggraziata quando il suo equilibrio non è destabilizzato, una abitudine che contribuisce al degrado della qualità dell’aikido nel mondo.

Kyu

Principiante, inesperto, nuovo arrivato. Persona il cui nome non siete tenuti a conoscere finché non decide di abbandonare la pratica vanificando i vostri sforzi di insegnamento. Dovete sempre ricordare il periodo in cui eravate dei gradi kyu, anche se adesso siete un membro stimato della comunità delle “cinture nere”. Se siete un grado Kyu vi è persino permesso confondere la destra con la sinistra.

Maestro

Una persona che pratica Aikido da diversi anni. Dato che ovviamente si possono fare anche cose sbagliate per molti anni, costui viene premiato con una cintura nera da altre persone che indossano una cintura nera per essere certi che chiunque riconosca un maestro quando lo vede. In Occidente, venite considerato Maestri quando conseguite il grado di shodan, mentre in Giappone raggiungere lo shodan significa solamente non essere più un impacciato principiante. 

Menzogna

Ogni parte di questo dizionario

Misogi

Purificazione. Aikido è misogi. Purificare il dojo è misogi. Pulire le scarpe è misogi. Misogi è la Pulizia dello Specchio del Se stessi, per poter avere una visione chiara. Sfortunatamente la maggior parte dei pulitori vedono solo la parte “omote” della pulizia, cosa che rende le loro mani sporche. Mai sentito parlare di guanti di gomma?

Nage

Colui che si difende, vincitore

Nage-waza

Gruppo di tecniche in cui non si sottomette l’avversario, ma lo si proietta lontano, in maniera da permettergli di attaccare ancora, e ancora, e ancora…

Omote/Ura

Esterno ed interno. Come la parte profumata e sporca delle scarpe, non intesa solamente come proprietà fisica. Lo “Omote” o l’aspetto esterno di qualcosa è qualunque cosa sia ovvia e visibile. Lo “Ura” è la parte nascosta ed invisibile. La parte Omote dell’Aikido è la collezione di tecniche da combattimento, la parte Ura sono tutte le cose che senti e sperimenti, anche se non trovi parole per esprimerle. La parte Omote dello cha-no-yu è preparare e bere il tè, la parte Ura è indicibile. Come l’ultima parola che non riesci a trovare per completare lo schema di parole crociate che ti sta facendo arrovellare.

Osae-waza

Gruppo di tecniche caratterizzate dal fatto di terminare con un bloccaggio a terra, in modo tale che l’amico del vostro avversario possa facilmente prendervi a calci.

O-Sensei

Signore giapponese che ha preso diverse arti marziali poco conosciute e le ha messe insieme creando l’Aikido, ispirando tutti noi e facendoci diventare cittadini umili ed educati, che aiutano le vecchiette ad attraversare la strada, pagano le tasse, combattono l’oppressione ed il razzismo, eliminano l’arroganza ed ignorano i propri meschini desideri. Noi possiamo solo rimanere a bocca aperta in adorazione per quanto O’Sensei è riuscito a fare di noi.

Randori

Pratica di combattimento. Comunque, il vincitore ed il perdente in questo confronto sono decisi in partenza; gli attacchi sono solitamente portati in maniera evidente e l’unica differenza con la pratica normale è la libertà di scegliere di applicare una delle due o tre tecniche che siamo in grado di attuare realmente quando siamo sotto pressione.

Seagal, Steven

Il più noto aikidoka mondiale. Adorato dai fessi e deplorato da quelli che lo descrivono come un crudele ruffiano. Contrasta il principio di O’Sensei che afferma che l’Aikido è amore, il che è sicuramente di conforto a coloro che si sono ritrovati con un braccio rotto o con un collare tutore al collo dopo aver fatto da uke a O’Sensei durante una dimostrazione di Aikido.

Spada

Un oggetto utile ad impressionare le ragazze. Vedi: Bokken.

Sport

Muovere il proprio corpo in un certo modo, permettendo ad altri di guardare tutto ciò nella propria televisione. Ci sono due principali aspetti della questione: quando chiedete a qualcuno quali sono le sue passioni, molti rispondono “sport”, ma ciò che in realtà intendono è guardare altre persone impegnate in una qualche attività fisica. E’ interessante notare che è difficile trovare una definizione precisa del termine, dato che anche gli scacchi sono considerati uno sport, principalmente dai giocatori di scacchi. Tutto questo conduce alla perversa situazione percui persone grasse e pigre diventano esperte di calcio o baseball, come coloro che conoscono le parole di una canzone ma non conoscono la musica. E adesso un compito per casa: scrivete per mille volte: “L’essenza dello sport non può essere compresa senza parteciparvi attivamente; guardarlo e parlarne solamente è una perdita di tempo. Fatelo! Non è sufficiente acquistare delle scarpe sportive alla moda, bisogna andare a correre. Ora. Basta leggere. Andate a correre adesso! hey, tu stai ancora leggendo, sei un pusillanime.”

Suwari-Waza

Un metodo di pratica che è raccomandato da ogni ortopedico che abbia intenzione di acquistare una nuova Mercedes. Suwari-waza prevede di muoversi e combattere in ginocchio, cosa molto pratica nel Giappone medievale ma inattuale oggi, con la sola eccezione che può essere utile per combattere contro gnomi, elfi, nani e pigmei.

Tai sabaki

Manovra evasiva. La più efficiente e pratica tecnica di aikido. Per questo il maestro afferma che: “La migliore difesa è essere da qualche altra parte”.

Test

Per gli insegnati: L’arma definitiva per sottomettere studenti contumaci.

Per gli studenti: Poiché non c’è competizione in aikido, l’unico modo per dimostrare la tua eccellenza agli esaminatori che non vogliono riconoscere quanto brillante questa sia (nel caso tu sia stato bocciato) o per dimostrare quanto tu sia una santa fonte di saggezza e rappresenti un esempio per tutte le persone del mondo (nel caso tu sia stato promosso).

Uchi deshi

Uno studente di arti marziali che vive in un dojo. Un uchi-deshi è una sorta di apprendista guerriero, che fa servizi e opere di manutenzione del dojo oltre che a praticare diverse volte al giorno. Nei tempi antichi, diventare un uchi-deshi significava entrare nel clan di una koryu, mentre al giorno d’oggi è necessario solo denaro e (anche) una lettera di presentazione, capacità linguistiche e ancora altro denaro, dato che il Giappone è una delle nazioni più costose del mondo, e diventare uchi-deshi in qualche altro posto che non sia il Giappone è molto meno prestigioso. Poiché diventare un uchi-deshi è un nuovo livello di vita, non richiede molta intelligenza ed è un lavoro a tempo pieno che non lascia tempo per altre attività, è una scelta perfetta per chiunque non abbia amici o una vita sociale interessante, sia stato cacciato da scuole e università e non sappia cosa fare della propria vita.

Uke

Attaccante, sconfitto.

Yudansha

Adesso sei un principiante un po’ più esperto. Pratichi otto giorni alla settimana, sedici ore al giorno, il che spiega perché tua moglie li ha lasciato portando con se i vostri figli, a causa delle tue priorità patogene.

Zanshin

Attenzione. Essere obbligato ad essere attento anche dopo aver eseguito la tecnica, poiché l’avversario potrebbe non essere ancora morto e per giunta non essere molto contento del fatto che gli hai slogato un braccio.

9 commenti
  1. Sara
    Sara dice:

    Delizioso, questo glossario irriverente.
    Una voce però scherza molto meno di quanto non voglia dare ad intendere…

    Seagal: ha contrastato davvero il principio di O’Sensei che afferma che l’ Aikido è amore… Fin da quando abbandonò in Giappone con i figli la moglie Miyako Fujitani, sua Senpai, oltre che proprietaria del dojo Tenshin in cui lui costruì la sua fama di aikidoka gaijin.

    Altro che irriverente. In questo caso il glossario è fin troppo clemente .

    Rispondi
  2. Flaviana Calignano
    Flaviana Calignano dice:

    Per quanto scherzoso, in alcune definizioni ci sono concetti molto profondi come ad esempio “Il Ki non può essere visto o percepito da nessun senso fisico, per quanto assomigli all’amore”…

    Rispondi

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