Il Fondatore
Morihei Ueshiba (1883-1969)
È considerato uno dei più grandi Maestri di arti marziali del XX secolo, è stato il fondatore dell’Aikido e viene definito Ō-sensei (Grande Maestro) dagli aikidōka
“L’Aikido non serve per correggere gli altri,
è per correggere la tua mente”.
Morihei Ueshiba
Cos‘è l’Aikido
L’Aikido è un’arte marziale moderna, derivata dalle antiche tecniche dei Samurai, che mira alla neutralizzazione di uno o più avversari, armati o disarmati, mediante proiezioni, bloccaggi o leve articolari, attraverso movimenti derivati dalle tecniche di spada e basati su principi di rotazione sferica.
La pratica
La lezione
“L’Aikido può essere paragonato ad un uccello con due ali: una è la pratica esteriore delle tecniche e l’altra è l’allenamento interiore della respirazione e della meditazione.
Con un’ala sola non si può volare”
M. Hiroshi Tada
Donne e Aikido
Perché l’Aikido è l’Arte Marziale più indicata per una donna
La pratica dell’Aikido è fonte di innumerevoli spunti di ricerca e crescita per una donna.
Bisogna ricordarsi innanzitutto che l’Aikido ha una sua propria cosmologia, centrata su un principio, Takemusu Aiki, la “forza della procreazione e dell’armonia”, in cui il femminile gioca un ruolo tanto importante quanto il maschile: tutto l’Aikido si basa infatti su una ricerca di padronanza e armonia fra due forze, il maschile e il femminile, Fuoco e Acqua, nel cuore e nella vita di ogni praticante.
Affermava a tale proposito Morihei Ueshiba: “ Il cuore di un essere umano non è diverso dallo spirito del Cielo e della Terra. Quando praticate tenete sempre bene in mente l’interazione fra Cielo e Terra, Acqua e Fuoco, Yin e Yang”. Pensare che l’Aikido possa essere solo un’arte per uomini è dunque quanto di più estraneo alla profonda natura di questa Via.
Ogni donna che pratica l’Aikido ha infatti la possibilità di sviluppare una ricerca che, toccando dimensioni molto diverse e tutte importanti, le permetterà di raggiungere uno stato di consapevolezza del proprio Sé sempre più raffinato, e in cui il Femminile e il Maschile troveranno armonia e sviluppo.
Sul piano energetico, la pratica permette di coltivare il “Ki”, l’energia vitale, in un lavoro di scoperta e potenziamento della potenza femminile, a partire proprio dallo sviluppo della consapevolezza dei centri energetici del bacino (seika-tanden) e del plesso solare (chu-tanden).
Sul piano fisico, lo studio delle tecniche sviluppa un controllo del corpo, della sua forza e reattività, che coinvolge sistema muscolare e nervoso in una dimensione olistica davvero potente, ma soprattutto estremamente efficace nel contrastare l’eventuale persistenza di stereotipi di genere che dipingono la donna come “sesso debole”.
La conoscenza del proprio corpo e delle sue potenzialità energetiche costituiscono la base di un processo di crescita che, unendo lavoro muscolare e affinamento dell’energia, porta la donna aikidoka a sviluppare anche una capacità di ascolto e controllo delle proprie emozioni: tale capacità è centrale per una donna che voglia essere padrona della propria vita, nelle relazioni con l’altro, grazie all’acquisizione di un bagaglio interiore fatto di apertura mentale, sicurezza e amorevolezza.
Infine, mai come nei tempi attuali in cui la violenza psicologica e fisica sulle donne è nuovamente tornata a pervadere la società, l’Aikido si rivela una Via di libertà per donne che non siano disposte a subire passivamente relazioni improntate alla violenza: la capacità di autodifesa da possibili aggressioni psicologiche e fisiche diventa pertanto un’ultima ma non meno importante dimensione di lavoro, che garantisce alla donna aikidoka una serenità di movimento nella vita quotidiana del tutto legittima.
L’invito migliore che si possa rivolgere a una donna, perché inizi la pratica dell’Aikido, è contenuto in questo haiku di Morihei Ueshiba:
“ È giunto il tempo!
Stringi le corde tese
a unire saldi
cielo, fuoco, acqua e terra.
Vieni e stai saldamente con me!”
Morihei Ueshiba
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Aikido bambini
Un’Arte Marziale finalmente davvero formativa per i più giovani
L’Aikido rappresenta uno splendido strumento pedagogico, quando è rivolto ai bambini ed agli adolescenti.
Costituisce un modello pedagogico ideale grazie all’attitudine non-violenta, ed alle strategie peculiari dell’arte, nella risoluzione del contrasto attraverso movimenti naturali, circolari e rispettosi del proprio compagno/a di allenamento.
I bambini e le bambine che praticano Aikido intraprendono la strada del confronto con i compagni e con l’insegnante in modo più consapevole e disponibile; ogni modalità di interazione con gli altri ha il fine di produrre piacere nell’apprendimento, gratificazione e rinforzo delle proprie sicurezze.
Ci si allena in un’atmosfera piacevole e rilassata in cui, a coppie o a gruppi, si sperimenta il miglioramento attraverso l’aiuto reciproco, il che infonde nel bambino la sicurezza di sé. Valorizza le sue potenzialità smorzando gli istinti aggressivi e distruttivi, per canalizzarli in una forza creativa, ai fini di uno sviluppo psicofisico più armonico.
Evitare la violenza è il cuore dell’Aikido. I bambini possiedono un naturale spirito di competizione. L’allenamento nell’Aikido fornisce loro un modo di esercitare questo spirito competitivo in modo positivo e socialmente accettabile senza alcuna violenza.
Diversi ed importanti aspetti caratterizzano la pratica e l’apprendimento dell’Aikido:
- La non competitività dell’Aikido favorisce la capacità di interagire e di cimentarsi con chiunque senza il timore di confronti, potendo essere praticato indipendentemente dall’età, dal sesso, dalla statura, dalla prestanza fisica di ciascuno;
- La personalizzazione della pratica in relazione alla propria fisicità ed al contatto fisico, svolto sempre nell’ambito di precise regole tecniche di base, favorisce l’autostima nei soggetti più timidi e riservati ed allo stesso modo mitiga l’aggressività dei soggetti più irruenti insegnando il rispetto di sé stessi e dei propri compagni stimolando in ognuno la capacità di destreggiarsi in ogni situazione anche se non gradita o imposta dai maestri;
- •L’etichetta che viene insegnata abitua tutti a rispettare regole di disciplina interiore, regole di convivenza sociale e di igiene personale che a poco a poco diventa automatico applicare nella vita di tutti i giorni al di fuori del luogo dove si pratica;
- Il divertimento stimola l’entusiasmo e permette una più spontanea accettazione delle regole;
- Il rispetto per la fisiologia della motricità dell’età in cui il contatto fisico avviene attraverso la circolarità del movimento, la stabilità ed il controllo della centralità. Sono movimenti
condotti nel rispetto delle articolazioni e delle possibilità motorie di ciascuno.
L’Aikido insegna inoltre il controllo e la conoscenza del proprio corpo favorendone l’armonia del movimento ed aiutando a superare rigidità e paure grazie a cadute libere, dando la possibilità di effettuare e subire tecniche e leve articolari controllate da e nei confronti di qualsiasi compagno.
Considerato che la pratica delle arti marziali spesso risulta solo una tappa del processo di accrescimento maturativo del bambino, che poi si avvicina ad altre esperienze, si è sperimentato che i concetti affrontati nell’Aikido, coinvolgendo la sfera educativa, comportamentale, motoria del bambino, preservandone e favorendone la salute, siano e possano essere la base teorica e pratica di moltissimi sport.
Alla base della pratica dell’Aikido nei bambini è importante il coinvolgimento emotivo che deve stimolare l’entusiasmo ed il divertimento prima della ricerca della prestazione e del risultato puri e semplici, che sono spesso influenzati dall’età maturativa del bambino.
L’insegnamento dell’Aikido e l’osservazione della loro pratica permettono di sperimentare ed imparare come i principi espressi siano realmente applicabili e verificabili sul tatami come nella vita di tutti i giorni, permettendo di far crescere e maturare i bambini secondo i principi di Armonia ed Universalità propri di questa disciplina.
Su Aikido e bambini puoi leggere anche questo articolo: clicca qui!
Genitori e figli insieme
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Le Armi in Aikido
L’Aikido eredita e rende attuale il bagaglio marziale degli antichi Samurai, si utilizzano perciò nell’allenamento anche le armi più tipiche utilizzate dai celebri guerrieri nipponici: spada (la celebre katana), bastone (derivato dalla lancia) e coltello.
Per la pratica si utilizzano solo riproduzioni in legno.
Potrebbe sembrare anacronistico, in realtà l’allenamento con le armi permette di comprendere molto meglio e più in profondità, l’origine e la logica sottostante alle tecniche, che vengono poi praticate a mano nuda.
L’utilizzo delle armi inoltre amplifica e rende più manifesti gli errori nel movimento, permettendone una più facile comprensione e la conseguente correzione.
“Masakatsu Agatsu Katsuhayabi”
Questa espressione, molto amata da Ō-Sensei, può rappresentare bene il senso dell’Aikido.
Può essere tradotta con:
“La vera vittoria è la vittoria su se stessi. È tempo di rapida vittoria!”
“Con ordine, affronta il disordine; con calma, l’irruenza.
Questo significa avere il controllo del cuore.”
Sun Tzu
Il nostro BLOG
Docenti
Ajad M. Carrodano
Responsabile di Dojo – Istruttore
Vittorio Cravero
Istruttore
Già III Dan di Judo, inizia a praticare Aikido tra il 1976 ed il 1978 con il M°Sugiyama e in seguito presso la “Scuola Italiana Arti Marziali” di Torino con il M° Luciano Paterna (Aikido Iwama Ryu).
Flaviana Calignano
Istruttore – Responsabile Corso Bambini
Inarrestabile, il lavoro che svolge, sia con gli adulti che con i bambini, è semplicemente insostituibile.
Giancarlo Taraschi
Istruttore
Con la sua grande disponibilità e simpatia, è una delle colonne del nostro Dojo.
Quando trovarci
Gli orari
Se ci avverti, puoi passare a trovarci sul Tatami, assistere liberamente ad una lezione o, ancora meglio, farne subito una di prova gratuita!
Adulti
-
lunedì 19 – 20,30
-
mercoledì 19 – 20,30
-
venerdì 18 – 19
Bambini e adulti
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lunedì 18 – 19
-
mercoledì 18 – 19
Talvolta organizziamo allenamenti supplementari, anche all’aperto.
Dove siamo
Aikido Torino Dojo
ATTENZIONE: ingresso da via Coni Zugna
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